Settenote #1 - L'Heavy Metal nei Videogiochi: dai chip sonori usati come chitarre a mister Master Boot Record e il suo Chiptune Metal!
Con l'avvento del fenomeno Compact Disc poi, l'Heavy Metal è divenuto il sottofondo ideale di qualsivoglia avventura sparsa fra lande interspaziali così come fra reami di legni incantati racchiusi in un tempo che in realtà mai è esistito: fra i più fulgidi esempi di Heavy Metal molto personale in ambito Videogiochi, personalmente sono molto legato (oltre che alla scena giapponese) ad alcuni brani facenti parte della colonna sonora di "Ginga Fukei Densetsu Sapphire", sparatutto a scorrimento del 1995 che ha rappresentato il canto del cigno del PC Engine/Coregrafx, pioneristica console ibrida (CPU a 8-bit ma di ben 7MHz, ma contornata da ben due processori grafici a 16-bit ciascuno) di casa Hudson Soft, la prima in assoluto ad adottare un dispositivo aggiuntivo che permettesse l'utilizzo del formato Compact Disc.
👾 MASTER BOOT RECORD E IL FAVOLOSO MONDO DEL CHIPTUNE METAL 👾
Non potendo oggi andare per le lunghe come mio solito (forse per fortuna, e togliamo pure il forse), punto direttamente alla cosiddetta scena "Chiptune Metal", e lo faccio restando nelle lande nostrane mostrandovi colui che è forse uno dei più validi esponenti del movimento, tale Master Boot Record, nome d'arte del compositore italiano Vittorio D'Amore, il quale ha stretto una collaborazione nientepopòdimenoche con la Metal Blade Records, colosso discografico dell'acciaio in musica.
Lo stile del talento nostrano è fortemente ancorato al Metal di stampo neoclassico di 'Malmsteeniana' memoria: andiamo ad ascoltare il suo ultimo singolo '80386'.
Il suo prossimo disco, intitolato "Personal Computer", verrà pubblicato il 13 maggio.
Qui il Pre-order: Metal Blade Records.
👾 PER OGGI E' TUTTO, MA E' SOLO UN ANTIPASTO! 👾
Per oggi è tutto, purtroppo (o per fortuna?).
Di personaggi e videogiochi espliciamente ispirati dal mondo dell'Heavy Metal a tutto tondo, oltre che di un episodio più approfondito sulle colonne sonore a tutto tondo, ne parleremo in uno dei prossimi post.
Oggi il tempo è tiranno, per cui...a presto, ben prima di quanto possiate credere!
Joe, l'uomo a 8-bit.
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