Retroview #4 ma anche l'Angolo delle Merdaviglie #3 e mezzo - Una doppietta firmata Mega Cat Studios!

 


Mi annoiavo, ho appena finito di lavorare (o almeno quello che teoricamente sarebbe il mio lavoro) e...niente, dato che sono comunque incazzato e ho bisogno di sfogare, "Ma sì, quasi quasi accendo Evercade!" mi sono detto. Opto per le due Collection Mega Cat, con le queli ho un perenne rapporto conflittuale di Amore/Odio, e dopo neanche 20 minuti spengo la console più incazzato di prima.

La ragione: i due giochi di cui vi andrò a parlare, spero anche velocemente.

Per cui, oggi si ritorna a parlare di Merdaviglie, ma al doppio: al via le danze del disgusto! 😬


👾 DEVWILL TOO (MEGA DRIVE/GENESIS) 👾

 

Presente nella Mega Cat Collection 2 di Evercade in versione Sega Mega Drive/Genesis, "Devwill Too", impronunciabile titolo sviluppato da Amaweks atto a rappresentare un gioco che, per quanto mi riguarda, rappresenta appieno il mio personale concetto di "Merdaviglia": precisamente, il sottoscritto sotto tale raffinatissima affermazione intende quei giochi non bruttissimi, anzi sulla superficie sembrano anche passabili, alcuni anche carini, altri addirittura belli...ma poi una volta giocati rivelano tutta la loro natura defecatoria dal punto di vista prettamente ludico. Ecco, questo gioco ci riesce alla grandissima, e credo che solo "Athena" per NES (o Famicom) e pochi altri riescano a prelevarne la medesima purezza di tale descrizione! Il nostro "omuncolo" (italianizzato alla fine il nome è quello) viene ben presentato da un comparto artistico di contorno molto ben fatto, volutamente scarno, ma poi sapientemente trapiantato nel gioco: ogni livello infatti, è preceduto da una pregevole stringa disegnata in stile fumetto, per poi passare al gioco vero e proprio...ed è qui che iniziano i pianti di rabbia, purtroppo!

"Devwill Too" è essenzialmente una grossa, anzi oserei dire enorme, occasione sprecata: si è voluto tentare di unire il classico platform alla Super Mario Bros a qualcos'altro di totalmente indefinito, e il risultato lo si evince sia a livello grafico, ma soprattutto di controlli, i quali sono l'aspetto peggiore del titolo Mega Cat Studios , team che ha rilasciato sia alcune simpatiche perle che, diciamocelo, anche molte abominevoli cagate...e questo gioco sta nel mezzo, perché il peggio verrà con quello successivo.

La Pixel Art in movimento potrebbe anche risultare carinamente minimale, essenzialmente caratteristica, ma la realtà è che a conti fatti il gioco è, e mi spiace davvero dirlo, visivamente noioso (contrariamente a molti altri titoli creati o distribuiti da Mega Cat, i quali risultano sì scarni ma anche moderni e piacevoli alla vista, come ad esempio nel divertente Old Towers). Sembra una via di mezzo fra i titoli a 8 e 16-bit, e pure la colonna sonora riprende un certo feeling minimalista a livello prettamente musicale, ma lo fa adottando alcuni fra i peggiori timbri sonori ottenibili dal modesto sintetizzatore FM integrato dell'hardware a 16-bit firmato Sega.


I controlli poi, sono IL MALE.

Questi infatti sono legnosi, variando dal risultare eccessivamente sensibili fino a "duri" come il granito: esattamente come il sistema di rilevamento dei colpi, completamente casuale dove spesso il minimo contatto col minimo pixel ci causerà morte istantanea (si tratto di un gioco da "One Hit Death"), mentre altre volte passeremo tranquillamente attraverso la porzione di nemico da noi incontrata, quasi fossimo un fantasma! Lo stesso protagonista si rivela pensato malino a livello di logica: effettuando la scivolata, una volta colpito il nemico il nostro puccioso ominide effettuerà automaticamente un salto, in quanto la cosa è stata pensata per gestire in automatico le combo di salto atte a eliminare più nemici in serie...peccato che questi siano pochi!! La stessa sfida poi, è completamente inconsistente: procedendo fluidamente (ma fidatevi, non ci riuscirete) il gioco dura all'incrca poco più di un'ora, ma il più delle volte avrete sbagliato qualcosa a causa dei controlli, più che per colpa della difficoltà vera e propria. Il tutto ovviamente, scorre dinanzi ai nostri occhi in modo completamente legnoso esattamente come i controlli, e il minimo spostamento del cosino protagonista può  a volte rivelarsi una mossa da Game Over. Frustrante, quasi ingiocabile. Ed è un peccato, perché nelle sezioni giuste il gioco si rivela anche squisitamente divertente, ma si tratta di pochi secondi, perché l'incosistenza globale del pacchetto offerto colpirà duramente i palati più esperti anche dopo solo pochi minuti di gioco.

"Devwill Too" si rivela quindi, un titolo da cinque pieno: non bello ma nemmeno brutto, forse più brutto che bello. Controlli legnosi, giocabilità legnosa, Pixel Art che potrebbe fare di più così come la colonna sonora con annessi effetti, troppo pochi e davvero troppo brutti

"Devwill Too" è un passo Indie-tro rispetto a molti altri titoli Indie, triste gioco di parole.

Edizione digitale: Itch.io

Edizione fisica: Mega Cat Studios

VOTO: 👾 👾 👾 👾 👾 - - - - - (5/10)


👾 ALMOST HERO (NES) 👾

Bene, qui cominciamo a farci male già dalla copertina: che razza di cover artwork sarebbe mai questa?

Cosa rappresenterebbe? Una versione in arti quasi cubista di un ninja alle spalle di un palazzo? Perché è spigoloso a livello da gioco per la prima PlayStation? Come? Quando? Dove? Boh!

Ecco a voi "Almost Hero", titolo pubblicato sempre da Mega Cat Studios su NES/Famicom e presente a inizio lista dei 10 titoli presenti sulla Mega Cat Collection 1 di Evercade: il titolo sarebbe nelle intenzioni un simpatico picchiaduro a scorrimento nello stile di River City Ransom e Double Dragon (versione NES, però), solo più fumettoso e volutamente retrò in moltissimi aspetti e pure ambizioso, dati alcuni piccoli elementi in stile RPG a mò di punti esperienza in grado di far salire di livello il nostro personaggio, il quale è nelle intenzioni un autentico imbranato con ambizioni da ninja., idea oggettivamente simpatica.

Il nostro "quasi eroe" potrà infatti aumentare di livello acquistando VHS istruttorie (!!), in modo da divenire un eroe sempre meno quasi e sempre più eroe, ma la strada è purtroppo resa per lui estremamente ardua dalla pessima giocabilità, quindi probabilmente resterà un imbranato a 8-bit per sempre. Prima di descrivere quest'ultima, cito le improponibili armi presenti quali Laserdisc, Boombox (il classico "stereone" da passeggio anni '80), così come moltissime citazioni a personaggi che hanno reso grandi alcune serie anni '80 e '90: citerò in tal senso il boss finale dello stage delle fogne, rappresentato da una grossa tartaruga esperta in arti marziali denominata Giorgio (!!!).

In pratica la versione cattiva delle Tartarughe Ninja, e qui ci siamo capiti. E' possibile anche recuperare energia tramite Coca Cola e altre schifezze da cibo spazzatura, acquistabili nel grande Dojo prima di selezionare il livello in cui le prenderemo di santa ragione! E infatti, i controlli qui sono davvero A-T-R-O-C-I: la lentezza è esasperante, e qui non so se si tratti di una cosa voluta legata al sistema di esperienza o di un difetto vero e proprio, ma la latenza nei controlli è un qualcosa di indecente! E stiamo parlando di un picchiaduro, genere dove la precisione è totale.

Per colpire un qualsiasi nemico, è fondamentale avere un tempismo che già sulla breve distanza si rivela stressante, essendo necessario anticipare la pressione sul tasto prima del colpo su schermo: ripeto, non so se si tratti di un difetto di gioco (o addirittura di emulazione di Evercade, ma credo non sia il caso) o quanto piuttosto di un banale stratagemma basato sul sistema di esperienza, ma a conti fatti il titolo demoralizza totalmente anche i più esperti! Se si tratta di quest'ultimo caso, allora è davvero un'idea del cazzo! (scusate) Nei Boss di fine livello sarà necessario coordinare gli spostamenti all'anticipata pressione dei tasti, risultando così un inferno di frustrazione. Non sono mai riuscito a completare un singolo livello nonostante la presenza dei Save State e nemmeno mi va di farlo, il che è tutto dire. Anche un'azione semplcie quale afferrare un oggetto è cosa ardua. Per farla breve e concisa, "Almost Hero" è proprio un gioco del cazzo, il trionfo totale delle idee "Rad & Retro" rispetto alle più basilari regole del genere videoludico che vorrebbe rappresentare. I concetti sono cool, ma il gioco è atroce. E anche qui, è un peccato. E questo titolo si aggiunge così alla lista di bizzarrie (in senso negativo) pubblicate da Mega Cat fra cui "Little Medusa" (clone del capolavoro Kickle Cubicle), "Coffee Crisis" (altro Beat'em Up orripilantemente rovinato da un sistema di controllo atroce, la cui recensione sarebbe esattamente identica a quella del gioco qui in oggetto: stesso genere, stesse peculiarità, stessi difetti), "Creepy Brawlers" (clone fatto parecchio male di Punch Out ma in salsa Horror), "Log Jammers" (forse il peggiore di tutti, un clone di Windjammers ma dalla velocità totalmente ingiocabile, a punto da sembrare un gioco in versione beta...avete presente quando a quel simpatico poveraccio di Boe Szyslak dei Simpson diedero del "brutto-brutto"...? Beh, ecco l'equivalente videoludico di quel termine!) e "Justice Duel" (bizzarro clone di Joust ma con presidenti USA in versione robotica...). Non fraintendiamoci, Mega Cat ha anche pubblicato titolo semplici e gradevoli quali "Super Painter", "Gluf" (colonna sonora fighissima), "Alter Ego" e "Multidude", oppure veri e propri capolavori quali il divertente "Old Towers", il sublime "Tanzer" (quasi un clone di Shadow of the Beast, ma con un tocco tutto suo e una giocabilità spietatamente difficile - a tratti persino ingiusta - ma coinvolgente, senza dimenticare la spettacolare colonna sonora e l'ambientazione in stile Roger Dean) e soprattutto lo stiloso "Roniu's Tale"(un titolo ispirato da Solomon's Key ma con un sistema di gioco e una colonna sonora epocale in grado di rimebrare i veri bei tempi d'oro del gaming casalingo su NES).

Semplicemente, "Almost Hero" è tutta apparenza e nessuna sostanza. 

Un altro passo Indie-tro rispetto alla media dei buoni giochi Indie, e bocciato come poca altra roba finora: i videogiochi dovrebbero divertire e offrire una sfida, non stressare nelle azioni che in tutta la loro semplcità dovrebbero appunto fornire il divertimento basico necessario. Altrimenti, è una pena a cui solo i sadici vorrebbero sottoporsi...per cui, quanto siete masochisti?

Edizione digitale: non disponibile.

Edizione fisica: Mega Cat Studios

VOTO: 👾 👾 👾 - - - - - - - (3/10)

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...e niente, fine!

Saluti a tutti voi e alla prossima, qui si va a letto!

Un saluto alieno a 8-bit! 👾

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