Viaggio nel Tempo #1 - Ho come il sospetto che molti non capiscano davvero il significato del Retrogaming...

 

Comincia oggi la precedentemente annunciata serie di post/articoli denoinata "Viaggi nel Tempo" con un post forse di velata polemica, ma che prima o poi avrei voluto scrivere e dove, sinceramente, nemmeno saprei da dove cominciare...forse il mio attuale senso di repellenza andrebbe bene? O forse, ancora meglio, partiamo dall'inizio? 


👾 OGGI IL RETRO E' UNA MODA, DIFETTI ANNESSI 👾

Ma sì, partiamo da dove tutto è iniziato, cioè da quando ho iniziato a frequentare, da ben poco tempo in realtà (attorno agli inizi dello scorso anno), i gruppi dediti al Retrogaming su Facebook. Non è per me motivo di vanto, ma ci tengo comunque a precisarlo: sono uno che non ha mai inteso il Retrogaming o Retro in genere come una moda, dato che sono uno che, tanto per fare un esempio, ha sempre acceso negli anni (tanti anni, precisiamo) la prima PlayStation o uno dei suoi cloni NES per farsi una partita. Sono una persona che reputa un qualcosa valido a prescindere dagli anni sul groppone: se una canzone era bella nel 1971, allora lo è ancora oggi. Forse tutto ciò deriva dal mio background artistica e dalla mia attitudine di musicista e cultore dell'oggettivamente bello. Per lo stesso ragionamento, se un gioco era oggettivamente bello nel senso di divertente nel 1982 così come nel 1997, allora diverte ancora oggi a prescindere se sia composto da pochi pixel, da poligoni grezzi oppure da uno scintillante 16k (così, inventato). 

Prima del comiciare a frequentare i gruppi Facebook dediti al Retrogaming frequentavo forum (Ve li ricordate? Sapete che ne esistono ancora di belli che attivi? Lo sapete che sono oggettivamente invecchiati meglio di MySpace?) e gruppi dediti alla musica e all'ingegneria del suono. Dopo un po', ero stremato dal sopportare boomer assurdi, termine oggi tanto abusato (e spesso lontano dalla sua concezione originaria), così come poser di vario genere: sapete, dal chi sostiene che la musica bella esisteva solo prima e chi si masturba l'ego mostrando la sua collezione 186 milioni di vinili rigorosamente prima stampa, ma che magari di ognuno di essi musicalmente parlando ha solo vaghi ricordi, e danno al prossimo del poser (alias persona che fa finta di essere qualcosa o appartenere ad una specifica categoria) senza mai aver considerato che parte di quei "poser", pur avendo pochi o nessun disco in casa (sono scelte), magari conoscono davvero quei dischi ben più di lui, lui il cui unico scopo è mostrare che prima c'era, "I am old school" e ca**ate simili messe sù solo per darsi un tono e far finta che, alla fine, anche chi blatera di tali stron*@te ha le sue lacune, un tempo veniva dal nulla e, sicuramente, anche lui prima o poi tirerà le cuoia, alla faccia di quel "Posers will die" che tanto tale brodaglia umanoide adora citare negli angoli più remoti dei social network. 

Un po' come i famosi "cinquantenni", solo con qualche disco in casa in più e una bandana sulla testa atta a ricoprire invano la calvizie. Insomma, il senso è che mai mi sarei immaginato di trovare individui simili nel mondo del Retrogaming, e anzi oserei dire gente ancora peggiore...anche qui la lista sarebbe lunga, non saprei da dove cominciare, però parto dal classico personaggione che ritiene validi solo Super Mario, Sonic e Crash Bandicoot, perché "hanno fatto la storia" mentre il resto non ne è stato all'altezza, quindi logicamente per lui fa schifo, non vale il suo tempo.

Questo genere di soggettoni sono l'equivalente dei metallari che danno il buongiorno su Facebook condividendo il solito brano degli Iron Maiden allegando il solito messaggio "Supportate la scena! Metal will never die!" (forse in maniera anche ben più sgrammaticata), gente che blog irriverenti come Hardcorella Duemila ha preso benissimo per il qulo in più occasioni, e con buona se non ottima ragione!

In ambito Retrogaming, potrei affossare questa gente dicendo che giocano solo a roba che ha valore per un solo motivo, cioè che sentono di doversi affibiare solo a roba importante perché, senza di questa, la loro vita non avrebbe alcuna importanza. Un po' come i metallari che in casa hanno i dischi di Black Sabbath, Iron Maiden, Metallica, Judas Priest, Ozzy, Dio e poco più: parlano di scena, ma scena significa underground, e per loro underground significa a loro volta muovere il qulo dalla sedia o dalla casetta in cui tengono le loro preziose copie di dischi d'epoca, perché "allora sì che aveva senso la musica, mica oggi" e pertanto il qulo non lo alzano lamentandosi su Facebook o Instagram (con annessa fotina con cornine alzate mentre il vinile scorre sul piatto, ovviamente). 

Idem dicasi il Retrogaming: poco conta che oggi qualcuno, generalmente noto come sviluppatore indipendente o meglio noto come Indie, equivalente retroludico/videoludico dell'underground musicale, cerchi di creare qualcosa di appassionante o addirittura nuovo! No, lui vive nell'epoca sbagliata, stando a questi soggetti: prima aveva senso, oggi no. Quindi involontariamente stanno ammettendo che oggi sono carne da macello come tutti gli altri, mannaggia al Porco! Come se i musicisti di oggi facessero tutti Trap...

Scusatemi per aver citato anch'io il buon Ivano, ma lui ormai è come il parmigiano sui maccheroni!
(quando si parla di musica davvero di m€rd@)

Questa è gente che ad esempio definisce Evercade "un progetto senza via di salvezza" perché "non ha grossi titoli, solo titoli oscuri". Della serie "seguite sempre la solita roba e affossate sempre tutto il resto, sbattendovene allegramente il ca**o perché esistono solo Mario, Sonic e Crash!".

Chi citare, poi? I venditori disonesti che oggi ti vendono un avanzo di magazzino, possibilmente sigillato, a millemila euro escluse spese di spedizione? A chi, peggio ancora, se lo fa gradare dagli aguzzini di WATA Games per poi rivenderli a migliaia di €? Per fortuna WATA Games ora è giustamente nella m€rd@ fino al collo...strano, tutta questa roba anni fa era considerata spazzatura, venduta solo a pochi, veri appassionati! Ma vuoi vedere allora che sotto sotto quei metallari elitari hanno ragione quando blaterano "Era meglio quando il Metal era per pochi, non come oggi!" eh, vuoi vedere che è proprio così? No, non c'entra un c@££o! Si chiama "speculazione". 

Anche affermare che "I Judas Priest valgono più di un qualsiasi peto creato da qualsiasi band attuale" è fare speculazione, perché così facendo dirotti le masse all'acquisto di prezzolate edizioni rimasterizzate o peggio ancora inutli edizioni da collezionista di questo disco o addirittura delle intere discografie, e nel mentre un bravo musicista che si fa davvero il qulo oggi annega nell'indotta indifferenza e snobbismo di un'epoca che a molti onestamente nemmeno appartiene. E magari qualcuno gli dice pure che non ha voglia di sbattersi ("Ma lo sai i Deep Purple e gli Iron Maiden quanti concerti tenevano agli inizi?). E questo qualcuno è un grandissimo cog**ione, aggiungerei. Minchia se non mi freno, oggi sono im vena fortemente polemica!

Ecco, vorrei fermarmi per un attimo al termine "un'epoca che a molti onestamente nemmeno appartiene" e citarvi le numerose tipette tutto pepe di Instagram, dai profili oggettivamente tutti uguali, le foto artisticamente posate di tanto bel materiale da gioco vintage rigorosamente tutte uguali fra loro. Roba preferita: quasi sempre la Switch, il Super Nintendo, il Game Boy con tanto di giochi Pokémon a contorno, le VHS e le action figure di roba giappa! Look curatissimo ovviamente, dai capelli colorati fino all'outfit mezzo maschiaccio infarcito fino all'orlo di gaming trasudante e giapponesismo purista!

Età media: 26-28 anni.

Molti si sono attaccati al fatto che 26-28 anni nel 2022 significa 1994 o addirittura 1996 come data di nascita, quindi non sarebbero degne di citare il Game Boy e soprattutto il Super Nintendo! E il look curatissimo? Ah beh, sicuramente è roba di marketing studiato ad hoc da gente che la sponsorizza...MA CHI, PORCO C@%%O?! Roba che nemmeno il peggior complottista di Facebook tirerebbe fuori!!

Tutta questa gente parla per invidia, perché in fondo avrebbe sempre voluto una tipa così piuttosto che la moglie "lievitata" e dai gusti in generale assolutamente comuni che oggi si porta appresso, e spesso usa tutto ciò come base per un "sano" mobbing sessista, perché "certa roba è da uomini", quando magari ai tempi eran solo giovani nerd che si sentivano soli come la tradizione passata insegna, ignorando che oggi generazioni di cresciutelle nerd femminili (all'epoca era tabù mostrare di avere passioni ritenute erroneamente tutte maschili) del tempo invidiano, fra alti e bassi, quello che sono queste ragazze oggi. Insomma, tutta fuffa. I tempi sono cambiati, solo che questi non lo accettano. Il Mondo non deve andare avanti, non possono cambiare i mezzi, il tutto: no, nessuna evoluzione.

Il Cosmo va avanti, ma questi fanno finta di nulla.

ANCHE IL RETRO HA UNA SUA EVOLUZIONE, MA FIN TROPPI FANNO FINTA DI NON CAPIRLO PERCHE' SAREBBE PER LORO TROPPO PESANTE DA DIGERIRE!

Lo dico da sempre che Internet non è per tutti, servirebbe un test del QI per poterci accedere.

Per fare un esempio: il figlio di un mio amico adora l'Intellivision e il Mega Drive.

Ma lui li adora veramente e in un modo forse anche più puro e spensierato del mio, quindi se un giorno lui volesse cominciare un'avventura tutta internettiana che stimola i suoi coetanei a scoprire il meglio di queste console non sarebbe degno, perché nel 1990 o addirittura dieci anni prima di allora non era nemmeno suo padre nelle p@ll€ di suo nonno? No, perché questa cose in giro si sentono eh? E magari ad affermarlo sono proprio quelli che si eccitano quando vedono i loro pargoli divertirsi con i giochi della loro infanzia o far casino apprezo ai dischi della loro giovinezza. Ovviamente segue post Facebook con foto o video annesso, il cui messaggio sarà inevitabilmente "Amore di papà!". Tutti gli altri figli, quelli degli altri, sono solo piccoli stron**tti indegni, per loro. Ah, la sindrome da Divi del Condominio!

Con chi proseguo? Dai puristi del CRT per forza, perché "se giochi su uno schermo piatto non sei un degno Retrogamer!"...ma sì continuiamo! Dai, in combo che neanche Virtua Fighter: "Se usi Evercade o in generale se usi solo gli emulatori allora non capisci una sega di Retrogaming! I giochi Indie non valgono la spesa, sono ca##ate per gente che vuole sentirsi figa dai! Oggi tutti i giochi moderni fanno schifo...aaah come godo a blastare i giovanissimi a quasi 50 anni!". Eh sì, qual' raffinata logica, non è vero? Si dimentica lo spirito emanato da qualcosa, che possa essere un disco, un libro oppure un videogioco, e lo spirito sopravvive a qualsiasi generazione. Si dimentica tutto questo e lo si scambia per le Gaming Room strapiene di led, per i venditori che ti rifilano CRT su Facebook Marketplace a 1.000€ adoperando supercazzole per ignoranti, per le seghe sulle ristampe ufficiali di brand quali Retro-bit et similia perché tanto, sono Repro, e poi i giochi si comprano CIB (Complete In Box), altrimenti fa tutto schifo e sembri povero! Eh sì, fa tutto schifo, avete solo ragione voi, boomer gameaioli di 'storazzo, sìsì! E per dirla tutta, io giocavo a PlayStation e Famicloni vari proprio perché ero povero, e un tempo i Retrogamer erano (quasi) tutti poveri nonché (considerati) sfigati (senza dimenticare le vecchie epoche in cui se amavi videogiochi, serie animate e action figure eri considerato un perdente a tutto tondo), mentre oggi i cosiddetti "veri Retrogamer" stanno lì intenti a tirarsela da intenditori pieni di grana fra una sega mentale e l'altra, non approfondiscono quel che acquistano preferendo sprecare tempo a fare foto, a farsi in**lare dell'ennesima finta occasione di turno, ovviamente rigorosamente solo per fare la foto e dimostrare quanto siano veri, unici intenditori. Mica come voialtri, poser poveracci che andate avanti ad emulatori! Qui solo pezzi unici, condizioni impeccabili! [segue espressione snob] Poco o nulla fa che proprio questi soggetti si tengano i loro giochetti originali rigorosamente lì nei loro Protector Box, mentre il gioco vero e proprio se lo giocano su emulatore o sulla copia rigorosamente da backup, loose, ma che ti mostrano rigorosamente come la versione povera fra le due! [SEGUE GRASSA RISATA SADICA]

Un po' come i metallari che ascoltano i dischi acquistati da Spotify per non usurpare il supporto fisico...il che ci sta, ma non rompere i co***oni sul digitale a chi preferisce unicamente il digitale  e stop! Ah già, non conta la musica o la cultura, contano le seghe!

La console Mini? Roba da stupidi, a chiacchiere. Chi le usa non capisce nulla dicono, salvo poi essere i primi a prenderle segretamente in pre-order, mostrare la fotina, magari due esemplari di cui uno da manterere sigillato perché non si sa mai il mercato, no? Solo in quelle occasioni, la passione a tutto tondo è importante.

"Io, il sottoscritto e me medesimo, al massimo gli amici del gruppetto e il resto FACOFFENDAI!"

Insomma, meglio che mi fermo altrimenti la lista sarebbe infinita. Insomma, tutti ragionamenti che portano all'equivalente videoludico di un motto degno di chi mai vorrebbe realmente comprendere le ragioni di chi viene dopo di lui: "I GIOVANI NON VOGLIONO LAVORARE", ma in salsa Retro.

E lo sappiamo tutti che quella frase lì in maiuscolo altro non è che...

Ultima cosa: tutti coloro che considerano il Retrogaming il giocare unicamente a Super Mario Bros (categoria che personalmente odio particolarmente) ignorando il fattore della scoperta...beh, dite loro che sono solo dei nostalgici della peggior specie, e che il Retrogaming è ben altro. Il Retrogaming è la cultura relativa a quando per rappresentare una storia si avevano a disposizione solo pochi pixel e un chip sonoro, e tale stile minimalistico è l'unica cosa che, come molte altre forme d'arte, non morirà mai...altro che i post ca**ari da social network di molti, o forse anche troppi, beceri individui!

Un saluto con puzzetta sgradita dall'uomo con potenza di calcolo a 8-bit!

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