Viaggio nel Tempo #4 - La discriminazione dei videogiochi Tiger e compagnia LCD non è sintomo della vostra maturità, bensì della vostra ipocrisia!

Dato che questo forse inutile blog l'ho aperto per sparare tutte le cazzate che voglio senza dover dare conto a nessuno e che ormai scrivo più del solito dato il periodo del cazzo che sto vivendo, direi che è anche l'occasione buona per tirare fuori dal cilindro della mia intolleranza digitale l'argomento che più mi spacca i coglioni fra tutti, forse il più rognoso di tutti...bene, che ne dite di parlare di tutti quelli stronzi che remano contro i giochi LCD, scacciapensieri (che è sempre stato un bel nome del cazzo, complimenti a noi italiani per queste vampate di genio), videogiochi Tiger o come cazzo li volete chiamare?

Ah giusto il blog è mio, quindi cosa cazzo lo chiedo a fare a voi?! Moooseca!

 
Se non censuro le mie parolacce, un motivo ci sarà...e quale sarà? Perché è la cosa più mi sta sulle palle in assoluto. Per introdurre, comincio con un mio vecchio post recuperato da un gruppo Facebook che ormai amministro anche da oltre un anno ormai, allegato all'immagine che segue.
 

<< - LA DISCRIMINAZIONE DEL FENOMENO LCD - 

(sfogo di getto generalista, senza il dito puntato contro nessuno, scritto nello stile di un editoriale come son solito fare su alcuni siti per cui scrivo)

Giochi LCD, detti anche scacciapensieri.
Un tempo erano la sola possibilità di videogioco portatile, prima dell'avvento del Game Boy di Nintendo. Durante l'esistenza di quest'ultimo, questi dispositivi hanno continuato a coesistere nella loro ormai sempre meno riconosciuta dignità...
Dispositivi a basso costo, ma che un tempo erano forse realmente l'unica possibilità di videogioco, soprattutto in un'era dove le console non erano certo alla portata di tutti!
Oggi molti li schifano e, se permettete, ciò mi stizza.
Mi stizza perché per molti di noi è un atteggiamento ipocrita. E lo sappiamo. Però continuiamo a farlo perché fa figo seguire il trend del momento, e di colpo senza saperlo ci siamo riscoperti palati raffinati, estimatori dei 60Hz e del purismo su CRT dimenticando il fattore fondamentale: le emozioni.
In un periodo in cui il Retrogaming vive una fase di massimo splendore non è assolutamente giusto elogiare un Microvision (prima console portatile in assoluto della storia dell'intrattenimento elettronico) e addirittura consacrare i Game & Watch (sacrosanto), se poi ciò significa automaticamente buttare sterco a prescindere sui classici scacciapensieri LCD di Tiger & compagnia pezzotta!
Ogni dispositivo "Retro" merita un uguale trattamento e conseguente rispetto, ognuna di queste macchine ha rappresentato una piccola parte di felicità per alcune fra le vite su questo Pianeta, una felicità fatta di nessun pixel e pochi, primordiali suoni a 1 bit (per modo di dire).
Molti di noi si sono anche divertiti con questi aggeggi primordiali, eppure oggi ci si sputa sopra!
È una moda, l'ennesima, di denigrare un qualcosa solo perché qualche grosso YouTuber ci ha sputato sopra giusto per creare un video parodistico, magari.
È lo stesso motivo per cui oggi molti rivalutano alcuni giochi targati LJN su NES, esclamando "ah, forse non era così male come ci hanno fatto credere!".
Esattamente, ce lo hanno fatto credere.
Eppure alcuni di noi con questi cosini hanno passato interi pomeriggi di ininterrotto divertimento.
Sarà anche stata la mancanza di valide alternative dell'epoca (soldi, epoca), è chiaro, ma oggi discriminare queste povere macchinette è l'equivalente di sputare nel piatto dove spesso, anche con piacere, abbiamo mangiato.
Oppure, semplicemente sputare per partito preso su un capitolo effettivo della storia dei videogiochi.
L'ennesima prova che oggi molti non giocano, non ricordano: l'unica cosa a cui giocano spesso è a fare gli adulti e gli intenditori, i palati maturati.
Svegliatevi, forse ricorderete cosa eravate un tempo e di conseguenza la nostalgia assumerebbe tutto un altro significato. >>
 
...
Scrissi queste parole oltre un anno fa, ma se oggi sono qui nuovamente a spaccare le gonadi in merito a questo spinoso argomento è perché, da allora, l'odio verso questi apparecchi è addirittura incrementato! La ragione: LE FOTTUTE MODE DEL CAZZO DI QUESTO MERDOSO INTERNET!


Davvero vi sembra serio un tipo del genere? Ah, mi dite di sì?
Giuro, se siete fra costoro allora mi sa che forse, e togliete pure il forse, non siete ancora a capire che l'Angry Video Game Nerd quando dice cose, lui scherza nel dirle! Il suo personaggio è frutto di quella moda tutta tipica dei primi anni 2000 di dare contro qualsiasi cosa fosse Retro, brutta e vecchia. E lui parlava di Retro, ma male, proprio perché era pesantemente ironico nel farlo. E lo ha fatto anche con i cari "giochini" Tiger, i quali sono stati oltretutto ristampati in tempi più recenti.
E voi li avete pure comprati magari, e il tutto solo per potervene lamentare su Internet, perché così "sapete di cosa state parlando". Stronzi due volte, proprio. Sono oggetti revival, di certo non intendono sostituire la vostra consumata PlayStation XYZ, così come all'epoca non intendevano sostituire in alcun modo la vostra amata console casalinga (perché appunto non erano pensati per quello e chiunque supponesse ciò con molta probabilità qualche problemino psichiatrico alle spalle ce l'aveva). Eh sì, forse l'appellativo di "scacciapensieri" non era poi così campato in aria, chiedo venia!
 

 
Perché cito il caro "AVGN"? Perché ampia parte di questa moda scellerata è partita proprio da lui e anzi, molte se non tutte le mode scellerate che ancora oggi vanno di moda quando si parla di Retrogaming, sono partite dalla satira di James Rolfe aka AVGN. Sì, è satira. La satira è ironia, non è la realtà ma solo un fondo della stessa. E magari al buon James i giochini Tiger stanno davvero sul cazzo ma il punto di quel video, così come di ogni cosa da lui fatta sino ad oggi (anche se proprio a partire da quest'anno sta un po' rivoluzionando i contenuti da lui offerti sul canale Cinemassacre), era ed è tuttora quello di farci ridere. Stop. Io stesso rivedo quel video innumerevoli volte proprio perché fa ridere, ma mi fermo lì.
Anche perché la mia realtà è questa, fatta anche di scovate (o meglio acquisti) del genere.





 

 
Quel Tiger di Darkwing Duck è stato il primo acquisto della mia vita, e ne ho fatto un'ampia citazione in questo articolo, per cui guai a toccarmelo! E c'ho anche la statuina minacciosa del papero notturno a ricordarvi di non farlo! Assieme ad esso, vecchi superstiti d'infanzia e recuperi più recenti nel nome dei tempi che furono: ma sapete quanto cazzo è figo quell'action figure del Millenium Falcon che si tramuta in videogioco? Non avete idea! Ah già, per qualcuno di voi particolarmente illuminato è merda, dimenticavo. Non ha gameplay, secondo voi. Insomma, tutti cresciuti a caviale e Saturn 60Hz nelle chiacchiere, poi nei fatti eravate paninari pezzottoni come noialtri.
 
"Are Tiger games, videogames?"

Rispondo alla domanda ovviamente ironica del buon AVGN in modo non ironico allargandomi all'intero panorama dei giochi a cristalli liquidi (quindi non solo Tiger), è dico "Yes, of course dear James! If you remember, we had a lot of fun playing these things back in the day!". Conoscendolo al di fuori del suo personaggio (è cosa nota ormai), mi risponderebbe a sua volta pacatamente dicendo che sono oggettivamente invecchiati male e che spesso la realizzazione tecnica non era eccelsa, ma questo lo sappiamo tutti. 
 


Ecco un altro video responsabile della dissacrazione del fenomeno, stavolta opera del (fantastico) canale GenerationGapGaming: ad essere onesti è un ottimo video, che affronta in maniera matura il come questi apparecchi siano ancora una volta invecchiati male e che all'epoca fummo tutti oggetto di un "lavaggio del cervello". Ma di questo presunto "brainwashing" se ne potrebbe parlare applicandolo a qualsiasi cosa di quel periodo: ricordate le Tartarughe Ninja? Ricordate i pupazzetti dei Ghostbusters? E quelle dei Food Fighters? E quelle dei gelati Algida, Motta e compagnia gelataia? E quelle di Nintendo con Jovanotti? E quella di Sega con Walter Zenga prima e con Jerry Calà più BimBumBam poi? E quella dei Sofficini? All'epoca la pubblicità era martellante su ogni cosa e volevamo tutto, di quel tutto poi spesso e volentieri la qualità era tutta tranne che eccelsa eppure ce lo si faceva andare bene, ci si divertiva vivendo il presente.
E' questo il punto, ci divertivamo.
 
Davvero vogliamo addossare tutte le colpe di uno se non due decadi sulle spalle di alcune macchinette senza pretese che emettono quattro fotogrammi scattosi e due suoni pulsanti in croce? Sarebbe come accusare il Magnavox Odissey di aver "generato" il Panasonic 3DO solo perché è il "nonno" di qualsiasi console casalinga esistente!

Oggi abbiamo ridotto le passioni a un cosplay, in questo caso il cosplayer del retrogamer "maturato", adulto.
Ma ricordate che prima di essere adulti siete stati bambini, poi ragazzi e solo dopo queste due fasi degli adulti.
Davvero, fare ciò non vi rende fighi.
 
Voglio proprio vedere se avete il coraggio di "dire" al pupazzetto brutto e malfatto che vi ha fatto compagnia per anni e anni di spensieratezza di fare schifo al cazzo e che non regge il confronto con la nuova action figure Bandaipresto Pro Custom Sticazz di Dragon Ball!
Un mix di plastica e il silicio non è un essere umano, ma rappresenta comunque un oggetto a cui siamo stati legati, ma di cui ora facciamo finta di non ricordare i bei momenti passati assieme. Perciò gli esseri umani siete voi, e credo che se siete ancora dotati di intelligenza avreste un po' di tatto nel difendere ciò che un tempo vi è stato caro! Fanculo!

Un tempo gli standard erano diversi, le metodologie erano diverse, i tempi erano diversi e soprattutto non avevamo metodologie di paragone se non quelle dettate dai nostri occhi: un tempo ce ne sbattevamo il cazzo, da bravi bambini anni '70, '80, '90 o checazzoera.
Un giochino LCD per noi era sempre "un nuovo videogioco". 
In Giappone i Game & Watch di Nintendo e i prodotti Epoch hanno fatto la storia e sono giustamente oggi ritenuti preziosi oggetti testimoni di un'epoca, fatti bene allora così come oggi.
E sappiate comunque che hanno ristampato pure i Game & Watch in versione Nintendo Mini Classics.
 

 
Per quanto mi riguarda, mi porterò il mio Tiger Darkwing Duck, le mie cartucce Atari 2600 e il mio pupazzetto di Peter dei The Real Ghostbusters anche nella tomba, se possibile.
Il Tiger sarà sempre un LCD del cazzo, i giochi 2600 blocchettosi e brutti, il Peter fatto malino (eppure hanno ristampato pure questi pupazzetti e non vi siete lamentati quando ve li siete ricomprati, sebbene siate a conoscenza del fatto che di certo non reggono il confronto con i dettagli offerti dai prodotti figli della modernità), ma nonostante tutto avranmo sempre un posto speciale nella mia vità, anche quando morirò.
E tingiamo di nero un post che già di suo è stato un piccolo travaso di scazzo...!
 
 
Quindi, ricapitoliamo...

 
Se non avete mai vissuto il fenomeno LCD zittitevi, non vi è appartenuto e non potete capire!
Se in infanzia eravate dei nobili dell'alta borghesia videoludica col Neo Geo in casa, non ne potreste mai capire un cazzo sia del fenomeno che di noi plebei, che a tal proposito ci divertivamo con essi esattamente come voi vi divertivate col vostro prezzolatissimo Neo Geo. 
Se vi hanno sempre fatto schifo, allora siete coerenti e potete dirne il cazzo che volete esattamente come ho fatto io sino a ora.
Il punto sta tutto in questa frase finale, ma NON SEGUITE LE FOTTUTE MODE, BRUTTI AUTOMI CAZZONI FIGLI DELLE MODE DIGITALI!
E meno male che il lavaggio del cervello erano i giochini LCD...
Alla prossima!
 
Dite che sto esagerando?
Ma fatevela una risata, che del dopo non vi è certezza!

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