Arcadia #1 - 1993, un anno di grazia per il team Konami

Il 13 aprile questo sconclusionato (ma ha anche dei difetti) blog compierà un anno, molte delle serie annunciate nel mio noioso post introduttivo non le ho mai nemmeno iniziate, ma in fondo quando una cosa è ancora agli inizi è logico col senno di poi fare qualche sana figura di merda, perché la vita è fatta così gente, se non "ti smerdi" almeno una volta ogni tanto l'universo non è felice!

Non è sano fare progetti e non mantenerli, vero? Vero! Ma è anche vero che se finora non ho trovato occasioni per farlo, allora significa che potrei avere idee a riguardo per qualcuna ancora più ghiotta in futuro...per cui ora ne inizio una nuova, mai annunciata, e così come questa anche altre. Perché io sono fatto così: impulsivo, le idee mi vengono di getto e le pianificazioni non fanno per me. Avrei dovuto capirlo un anno fa, ma in fondo quel post introduttivo fu scritto di getto in un blog creato solo pochi minuti di prima esattamente nella stessa maniera, cioè di getto: insomma, un post pianifiatorio creato di getto all'interno di un progetto nato d'impulso...bene, mi becco la mia tradizionale "smerdata": Slimer, a me!

Ecco fatto, contenti ora? Lo faccio per voi.

Anzi per te, cara utenza in stile desolata gocciolina dell'acqua Lete che di rado legge le mie stronzate, le quali tipicamente avvengono di sabato sera, e io nei sabato sera tipicamente resto a casa perché odio la gente che fa cose. Più specificatamente, odio circa il 90% della massa lì fuori, perché semplicemente la reputo troppo stupida per esistere. Sono misantropo, fanculo.

Comunque, spiegando le cose per bene, la serie annunciata come Tivùlandia a conti fatti l'ho per il momento inglobata come tema (in futuro magari, quandò avrò idee per un episodio specifico, partirà come serie a sé stante) nei vari Viaggio Nel Tempo, Figure in Azione non avverrà mai perché a pensarci bene io le Figure le tengo in scatola per motivi sia di spazio (appese a un chiodo) che di polvere, mentre il Famicomio, che nelle intenzioni sarebbe dovuto essere un siparietto delirante dedito al Nintendo Famicom, è stata inglobata per ora fra vari post Retroview, L'Angolo delle Merdaviglie e così via. Generalmente poi, il sottoscritto a 8-bit ha ormai smesso di comprare: i prezzi sono folli e non ho nulla di nuovo da mostrarvi, che sia "Complete In Box" oppure loose. Quindi, tecnicamente avrei quasi mantenuto la promessa...quasi appunto, dato che Slimer mi ha già beccato in ogni caso! Ricordate...l'ho fatto per voi. Ricordatemi come un eroe, mentre intanto mi tocco le palle.

 

Arcadia #1 - 1993, un anno di grazia per il team Konami

Prima un po' di sana pubblicità, perché sono il fottuto sponsor di me stesso: la scorsa settimana ho pubblicato questo tributo sonoro ad Arcade Story, buon ascolto! Sponsor finito! 

Cazzo vi aspettavate, due minuti di spot video magari? E chi sono io, Babbo YouTube? (citazione modificata di un famoso spot natalizio, per chiunque riesca a coglierla...)

In realtà questa "auto-sponsorizzazione" ha senso, perché è tutto cominciato quando decisi di creare dei brani basati sulle esperienze dei ragazzi di Arcade Story: in realtà avevo già creato qualcosa per loro in passato quando il progetto aveva un altro nome, ma era solo un brano... 


Nulla di che, ma a loro pare fosse piaciuto e questa era per me la cosa più importante, considerando anche che fu la primissima occasione che ebbi per poter realizzare un qualcosa ad hoc per qualcuno che non fossi io.

Rigiocando svariati titoli da sala poi, mi son reso conto che forse sarebbe stato il caso di parlarne: in fondo nutro da sempre una vera e propria ossessione per i titoli da sala giochi di qualsiasi epoca questi siano, quindi perché no? 

La mia fissa va soprattutto per tutta la roba marchiata anni '90, prima metà in primis: per me, nulla grida più "we are the fuckin' nineties" del 1993, anno di grazia di Konami (no, Street Fighter non faceva per me, sono sempre stato poco mainstream sin dalla tenera età).

Tre titoli in particolare tratteremo oggi, una personale Top 3 di titoli facenti parte del medesimo genere dei picchiaduro a scorrimento forse non esattamente conosciuti, ma non per questo meno meritevoli d'attenzione e che soprattutto denotano la cura dei particolari che il "vecchio stile" della casa nipponica vantava in quelle decadi magiche che furono gli anni ottanta, novanta e pure i primi duemila. 

LET'S GO!

 

Monster Maulers (Kyukyoku Sentai Dadandarn)

Come se già l'originale titolo giapponese non fosse già abbastanza, nulla grida di più "Super Sentai" del nipponico Kyukyoku Sentai Dadandarn, alias Monster Maulers in Occidente (ecco, le serie Tokusatsu/Super Sentai - da noi i secondi noti come Power Rangers - saranno sicuramente oggetto della prima puntata di un vero e proprio Tivùlandia), beat'em up ibrido che rappresenta un pesantissimo trbuto al filone Anime anni '70: nella prima fase, basata su scontri diretti in stile Street Fighter II, affronteremo mostri grossi e improponibili che paiono usciti da qualche puntata di Godzilla e Ultraman, mentre nello stage finale, inizialmente caratterizzato da una breve fase iniziale a scorrimento, affronteremo i veri cattivoni del gioco, un trio di scalmanati mattacchioni che nelle intenzioni ricorda spudoramente il Team Dronio di 'Yattamaniana' memoria.


La colonna sonora, già notevole fino ad adesso, sarà nel livello finale che raggiungerà livello di 'giapponesità' tali da causarvi un diabete a base di kanji: il tema musicale nella prima fase infatti, altro non è che un brano vero e proprio in pieno stile Super Sentai di fine anni '70: inutile dire che la presenza dello stesso vi esalterà ogni singolo neurone del vostro cervello mentre pestate robottoni su robottoni!

Il titolo non ha la migliore hit detection del mondo Arcade, ma ha potenza grafica da vendere oltre che un character design indiscutibilmente figo. In passato sarebbe stato un vero acchiappagettoni ma oggi, nell'era degli emulatori, può essere finalmente apprezzato senza limite alcuno.


Metamorphic Force

Ho come il sospetto che questo titolo abbia funto da ispirazione per la poi famosa (e purtroppo ormai defunta, a quanto semba) serie di picchiaduro Bloody Roar di Hudson Soft, scommettiamo? Picchiaduro a scorrimento totally cool, con uno stile grafico da mascella a terra grazie ad animazioni fluidissime, dettagli incredibili disegnati in ogni dove e una colonna sonora spudoratamente Heavy Metal, il picchiaduro Konami ammalia il giocatore fino all'ultimo secondo spingendolo sempre a terminare l'avventura: gli effetti sonori, di ottima qualità, danno soddisfazione, e le trasformazioni animalesche dei nostri (rispettivamente un minotauro, un lupo bianco, una pantera e un orso) aggiungo quella marcia in più assolutamente unica che manca a tutti i suoi concorrenti dell'epoca. Certo, qualcosa la scopiazza forte e chiara da Golden Axe di Sega (da notare il design dell'omino dei bonus qui sotto) così come da Combatribes di Technos (le barre di energia numeriche, ad esempio), ma per il resto bestialmente godibile.

Decisamente consigliata una partitina sul vostro emulatore preferito (personalmente ho sempre preferito Final Burn rispetto al Mame, che personalmente ho sempre trovato troppo incasinato con i vari bios), sono certo che resterete ammaliati.

Scommettiamo che il sospetto circa Bloody Roar verrà anche a voi? Scomettiamo anche che vi verrà voglia di stampare quel poster di razza figherrima su di una t-shirt?

 

Da segnalare anche in questo caso un character design di livello superiore, per me il migliore del terzetto che vi presenterà oggi. E a proposito di terzetto, passiamo all'ultimo candidato.


Mystic Warriors

Sempre 1993, sempre picchiaduro a scorrimento, sempre Konami.

CALMA, CALMA! Facile etichettare, già partendo dal titolo, Mystic Warriors come il 'cugininja' del ben più celebre Sunset Riders, eppure...sì lo è, non sarò certo io a negarlo. Lo stesso titolo che lo mette bene in chiaro nel primo livello, in una maniera a dir poco spudorata.

Fatto, vi basta? Questo titolo è la variante 'Ninja' di Sunset Riders, ed è talmente 'Ninja' che la suddetta parola viene ripetuta ad ogni inserimento del gettone: immaginate che bello premere il tasto addetto all'inserimento delle monete nell'emulatore a ripetizione e sentirsi a ripetizione una combo di 'Nin-Nin-Ni-Ni-Ni-Nin-Ni-Nin-Ninja!". Insomma, pare che alla Konami qualcuno ci tenesse a farvelo sapere: da quelle parti, qualcuno ama(va) i Ninja! Per cui io rispetterò questa scelta, inserendo da ora in poi la parola NINJA il più spesso possibile!

Nella schermata di selezione del Ninja sceglierete il vostro Ninja, quindi un altro Ninja dei vostri verrà rapito un po' a caso, rendendone impossibile la selezione nel corso di quella specifica partita. Quando mi han sottratto l'adorabile pollastrella Ninja con le chiappe al vento, ma quando invece è toccato al Ninja in versione pseudo-buddista di colore con tanto di capigliatura funk/rapper anni '90 ci ho goduto...che cazzo di stereotipi idioti!

I NINJA FUNKY NON ESISTONO! Che dirvi, quel taglio di capelli in stile Principe di Bel-Air rappresenta per me uno dei lati peggiori degli anni '90...non lo sopportavo da bambino, figuriamoci ora!

Lo stile del gioco è a metà fra il contemporaneo Anni '90 e il Cyberpunk, il mix non è sempre impeccabile però il gameplay è godibilissimo.

Sunset Riders in stile Ninja insomma, con Mystic Warriors che non si discosta di un millimetro dalla suddetta formula restando però sempre appetibile, e anzi il fatto stesso che rappresenti una sorta di 'clone' fatto in casa della stessa Konami lo rende unico in tutto il panorama software della casa giapponese.

Notevole come sempre la colonna sonora, dagli spunti decisamente NINJA!

Ma quando è Ninja questo gioco? Perché non chiamarlo direttamente Mystic Ninjas? Che poi quelli sarebbero Samurai, ma vabbè...NINJA!

Godetevi le avventure di questi Ninja cari i miei Ninja, il titolo merita! Spicca meno fra i tre elencati stasera ma non signfica nulla, poi secondo me è il clone di un suo cugino in salsa western forse perché qualche vero sviluppatore nipponico di Konami si sarà sentito offeso nell'aver scimmiottato così tanto la cultura western occidentale, quindi così facendo avrà ristabilito l'ordine mentale del suo essere orientale. Escludendo questa cazzata, è palese notare come la 'vecchia' Konami avesse decisamente una marcia in più, mentre quella attuale...lasciamo perdere, diciamo che noto il presente di molte realtà sopravvissute della mia giovinezza un po' piatto. Sarò boomer? No. Starò invecchiando? Cazzo dite, io mi sento dodicenne insid...no bugia, sto invecchiando e le ernie che mi costringono a letto da oltre una settimana me lo confermano.

Spero che questa nuova serie decisamente "Salagiocosa" vi appaghi, perché i prossimi episodi saranno ancora più succosi e richi di perle. E ricordate che l'emulazione è sì un bene indiscusso dell'umanità, ma rivivere i cabinati è tutta un'altra cosa, con gente come il team di Arcade Story che gira fra Sagre di Nerdologia e svariati Comics unicamente per passione, restaurando cabinati e flipper spesso per pura filantropia! Se non è passione questa...il prossimo che commenterà un loro post su Facebook scrivendo cose offensive (sia per i ragazzi del Team che per i sacri protettori della grammatica tricolore) tipo "eh ke bello ma io qst gioki me li gioco a casa in salloto su pandora box questi gioki ahahahah no esco di casa mica x le stesse cosse" cerco l'IP e lo infetto con un virus che farà esplodere la sua "pandora box".

SEE YOU NEXT TIME...AND DON'T FORGET TO BE A NINJA!

Commenti

  1. Fantastica rubrica! Metamorphic Force è strepitoso 🙌

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