Riflessioni Post-Natalizie circa il boom da Irem & Toaplan Arcade 1 (Evercade): la nostalgia è come un folletto che ti caga sotto l'albero!

 

Avevo già avvisato voi quattro gatti e mezzo (suvvia, qualche "visual" di più l'ho raggiunta) che mi seguono circa uno Speciale Natalizio poc'anzi, ma poi mi son chiesto che cazzo avrei avuto da dire sul Natale io, che sono il Grinch sia del Natale che del Retrogaming: ecco perché mi pare ben più sensato scrivere qualcosa dopo aver assimilato quelli che sono stati i miei regali di Natale più ambiti, ovvero le Irem Arcade e Toaplan Arcade di Evercade, e l'effetto è stato tipo trovarsi una torta di merda ben sbattuta in faccia a causa di un gioco in particolare...ma andiamo con ordine!

Ah, un "Anche a voi e famiglia" in ritardo.

Riflessioni Post-Natalizie circa il boom da Irem & Toaplan Arcade 1 (Evercade): la nostalgia è come un folletto che ti caga sotto l'albero!

 

Tutti i possessori di Evercade attendevano con trepidazione Evercade EXP per Natale.

Io no, perché da grandicello ho scoperto che a malapena tollero il Game Boy, e in quel caso l'effetto nostalgia fa pure qualcosa nel feeling generale, per cui...se non altro, un vantaggio che Game Boy e compagnia portatile si portano appresso è proprio la possibilità di utilizzare lo schermo nativo, quindi senza alcun 'lag' aggiuntivo nei comandi (almeno per me, uomo privo di CRT in quanto povero di spazio oltre che di danari), ma torniamo al tema principale.

Già, ne parliamo al volo, che dite? Alla fine è risaputo che ormai non ho molto più tempo per un cazzo, e questa settimana al tutto si aggiungono pure rogne giornalistiche (fra le varie cose sono un addetto stampa per un portale online) e lavorative (perché teoricamente avrei anche diversi lavori a metà falliti come la mia vita, vita che da qualche mese mi riduce a dover scrivere su un blog di Retrogaming le mie cazzate in tema...forse scherzo, o forse no).

PREMESSA DOVEROSA: munitevi di un qualsiasi controller dotato di funzione Turbo, altrimenti rischierete dolori sia fisici (alle dita) che psicologici (ulteriore frustrazione...e credetemi, accadrà).

6 giochi: certo, non ho nulla contro le Collection di "soli" 6 giochi sul sistema Blaze, ma spesso sono 6 buoni o quasi, al contrario di 20 o quasi di cui il 90% è spazzatura (e sto parlando della prima Collection dedicata all'Arcade Lynx...non me ne vogliate se dico la verità) o di alcune da 6 giochi discutibili (come la Gremlin Collection 1, non brutta ma decisamente non per tutti dove però oggettivamente si poteva fare molto di più, oppure la dimenticabile Gaelco Arcade 2).

Si parte con "10 Yard Fight" che, ci crediate o meno, era un titolo da Sala prima di approdare su NES: titolo di Football Americano targato 1983 e quindi molto semplice e primordiale, si gioca finché non annoia...peccato annoi presto. E a me il Football a stelle e strisce piace. Non brutto, ma forse veramente troppo semplice. Indubbiamente storico, ma non tutto ciò che è storia invecchia poi bene, e questo motto lo ritroverete spesse nelle righe che seguiranno...

Battle Chopper è uno sparatutto, genere che da qui in poi sarà il più ricorrente, che non ho ancora ben capito se inquadrare su un filone più serioso oppure più sul filone Cut'em Up (soprattutto per le musiche): fatto sta che, sebbene resti un titolo godibile, è oggettivamente troppo punitivo. E la velocità di gioco non troppo frenetica unita al gameplay comunque frustrante (troppi proiettili su schermo) non aiuta: carino, ma nulla più.

Con In The Hunt son dolori agrodolci: fino a che punto la grafica puà farci perdonare un gameplay esageratamente mangiagettoni e dal mood di gioco schifosamente punitivo? Ha senso giocare roba così in casa oggi, senza più avere a che fare con 'La Dura Legge del Gettone' (riprendo dagli amati 883...) a fare da padrone? Uno sparatutto frenetico, graficamente esagerato per la sua epoca, ma con così tanti 'death spots' (punti dove è forzato il perdere una delle vite a disposizione) da lasciarmi addosso una domanda fondamentale: "Quanto regge la nostalgia quando questa deve scontrarsi con la dovuta modernità?". Poco o nulla, sappiatelo. Morale della favola? Fantastico ma stupido. Lo adorerete davvero solo se da piccini vi frustravate dinanzi al cabinato e oggi cercate vendetta grazie ai crediti infiniti. E poi non dite che l'emulazione non ha salvato il Mondo...si evitano molti infarti, grazie ai gettoni virtuali. Ci avete mai pensato?

Con Lightning Swords emerge alla grandissima il difetto principale dei prodotti Irem: l'ingiusta calibrazione della difficoltà. Il nostro Samurai è veloce, ma non abbastanza. I boss, dalla barra vitale sempre esageratamente lunga, hanno pattern probabilmente casuali o semplicemente per me troppo incasinati da memorizzare, e in ogni caso non ci ho capito un cazzo. Però una cosa l'ho capita: fa schifo al cazzo, colonna sonora inclusa.

Cosa dire di Moon Patrol che non sia già stato detto? E' un classico assoluto, che da piccino ho consumato nell'ottima conversione per Atari 2600. Oggi rigiocarlo nella sua versione da sala è una delle cose che ha reso migliore il mio Natale: restando scevro da qualsiasi forma di nostalgia nel giudizio, risulta godibile e freschissimo ancora oggi. Non invecchierà mai nonostante sia un prodotto classe '82, come i Mondiali.

Bene...cosa cazzo dirvi di R-Type? Che la conversione per PC Engine/Turbografx-16 (rigiocata sulla versione Mini della macchina NEC, anzi...Konami) è talmente perfetta da rendere la versione originale da sala completamente superflua per chi possiede già la prima. O meglio, nel mio caso non ha aggiunto nulla anzi ha tolto: forse ci guadagna in grafica, ma la presenza nativa della funzione Turbo nel pad PC Engine aiuta, e molto. Suvvia, non ditemi che cercavate di andare avanti con la sola funzione di sparo potenziato? E' a conti fatti una modallità di fuoco troppo lenta e spesso inefficace, venendo adoperata solo nei gameplay 'truccati' La versione NEC inoltre, risulta per certi versi più gestibile: la ragione mi è ignota dato che il gioco è essenzialmente Arcade-perfect (quasi), ma a conti fatti è proprio così.

E da qui in poi inaugureremo il vero trend di questo articolo: LA RIVINCITA DELLE CONVERSIONI CASALINGHE!

R-Type resterà sempre il Ghosts 'n Goblins degli sparatutto: oggi è superato, ma ha fatto storia. Non era perfetto allora e soprattutto risulta ancor'meno perfetto oggi, ma è un prendere o lasciare. Io semplicemente passo ad altro. Scià, letteralmente: andiamo sulla Toaplan che per me son stati dolori...ah, i voti finali.

10 Yard Fight - 6/10

Battle Chopper - 6/10

In The Hunt - 7/10

Lightning Swords - 4/10

Moon Patrol - 10/10

R-Type - 7,5/10

VALUTAZIONE GENERALE* - 7/10

(* = non è una media)

Un sogno che attendevo come tale, e che il presente ha reso un'autentica doccia fredda...

Con Alcon, spesso noto come Slap Fight, mi sono quasi indignato dato che risulta un clone di due classici a lui precedenti in un solo gioco: un vero e proprio clone di Xevious di Namco a cui, rimuovendo la possibilità dei colpi verso il terreno, al secondo tasto d'azione è riservata la possibilità di adottare i preziosi power-up rilasciati da alcuni nemici adottando, anzi RUBANDO, il sistema di potenziamento tale e quale proprio del buon Gradius di Konami...persino la finestra dei potenziamenti ottenuti è identica. Frustrante a causa del quasi perenne sbilanciamento in velocità della navicella (prima troppo lenta, poi troppo veloce se si esagera coi potenziamenti in velocità, difetto quest'ultimo presente anche nel Gradius originale) e dei colpi praticamente invisibili dei nemici per quanto sono piccoli (giocarlo su portatile potrebbe essere un incubo...), risulta più godibile nella sua versione per Commodore64! Ebbene sì, avete capito bene. Storico sì ma diciamocelo, era un titolo che richiamava denunce di alto profilo sia da parte di Namco che da Konami, poi miracolosamente scampate! Nella storia dei videogiochi altra gente fu denunciata per molto meno...

Sorvoliamo su Flying Shark: ha tutti i difetti di Alcon senza però la velocità aggiuntiva. Bello, ma anche abbastanza per masochisti. Grafica e sonoro molto notevoli, giocabilità così-così: e da questo punto in poi già ho iniziato a pensare che forse di Toaplan abbiamo un ricordo troppo poco oggettivo...

Guardian ha dalla sua uno stile molto, molto affascinante, soprattutto per chi come me è un patito degli stili grafici anni '80. Potrebbe essere il quasi perfetto gioco sostitutivo di OutRun nel movimento Retrowave, se non fosse che si gioca abbastanza di merda. Scattoso, nemici troppo rapidi, e in più non appena si perdono le tre vite se non si sta attenti a cliccare il giusto tasto si ricomincia da capo, un'azione che rappresenta un vero e proprio capolavoro di sadismo Arcade. Primitivo. Non come il vino che almeno è buono.

Snow Bros è fantastico oggi come allora: divertente, mai eccessivamente punitivo, con comandi perfettamente reattivi e uno stile grafico veramente da strafattoni nipponici pompati da del veleno di Pesce Palla erroneamente finito nel sushi! A sorpresa, il picco assoluto di questa compilation. E nel confronto la versione NES non sfigura poi molto: graficamente ci perderà anche molto e grazie al cazzo, ma il gameplay è fedelissimo.

Teki Paki mi è completamente nuovo, e francamente nemmeno mi entusiasma: un Puzzle Game clone di Tetris che clone non è, ma che sempre a quest'ultimo fa il verso nei suoi blocchi dalle forme inconfondibili. Nella media, con in più una colonna sonora sì azzeccata ma anche parecchio fastidiosa. Forse anche un po' troppo difficilotto. Sei meno meno, apprezzabile però che crei una certa varietà nell'insieme.

Tiger Heli è quasi il TOP. Davvero, potrei chiudere qui e restare felice lo stesso: non frenetico, ma appagante. Ha però il difetto, e da qui il quasi, di sezioni che in versione Arcade risultano superabili per puro culo sfacciato, cosa che sulla ben più scattosa ma apprezzabile versione NES non succedeva così spudoratamente: e sì, anche qui la conversione più celebre della sua epoca, sebbene assai meno riuscita in comparazione a quella di Snow Bros, non ne esce poi così male nel confronto. Però, anche nonostante i difetti, resta un classico assoluto. Da giocare al volo quando si hanno dieci minuti liberi, e va perfetto anche così.

Truxton è, oltre che una vera e propria icona degli sparatutto, soprattutto un bellissimo gioco per Mega Drive, talmente bello da essermi procurato la prezzolata versione Collector's Edition curata da Retro-bit nel corso dell'anno che sta per chiudersi (o forse quello ancora precedente, ora non ricordo). La versione Arcade...oh merda, qui è stata la vera doccia fredda: allora, da dove comincio? Sì, la versione Arcade è semplicemente troppo frustrante per esistere: in comparazione, se nella versione Mega Drive bastavano 2 bombe al massimo per eliminare i nemici più tosti, qui spesso e volentieri tre nemmeno saranno sufficienti, condannandovi ad una fine prematura innumerevoli volte. E la funzione dei crediti infiniti nemmeno aiuta per dire, tanta è la difficoltà riversata nel gameplay. L'assenza di una funzione Turbo pesa assai sulle nostre dita, così come  il veramente eccessivo andazzo di proiettili. Insomma, nonostante i difetti legati al sonoro (per giocarlo più fedelmente a livello sonoro, bisogna giocarlo in versione PAL su console a 50Hz), la versione Mega Drive sembra un vero e proprio livellamento in meglio della versione originale da Sala, che qui nel confronto mi appare grezza e per nulla divertente: la versione Sega infatti fu curata direttamente da Toaplan a differenza di quella PC Engine (Tatsujin in terra nipponica) e qui i nemici risultano più calibrati sebbene non manchino ovviamente le cosiddette e fastidiose 'cheap deaths'. L'aggiunta nativa della funzione Turbo inoltre, rende il gioco addirittura appagante. La versione da sala risulta al confronto quindi superfluamente frustrante, e in generale rappresenta tutto ciò che di negativo ha da offrire un certo tipo di Retrogaming oggi. Quando ti fotteva gettoni forse aveva senso per il gestore della Sala Giochi, ma intanto l'infarto lo rischi ancora oggi nonostante i crediti infiniti! Perchè a 18 anni forse potevi ancora permetterti di aver l'energia per imprecare pigiado al contempo i tasti all'infinito a causa dell'assenza di qualsiasi funzione Turbo, mentre oggi da adulto la cosa assume assai meno senso. Mega Drive version for life! Lo sapete inoltre, perché oggi molti sbavano dietro Truxton? E' per via del canale YouTube Classic Game Room, in cui in passato quel furbone di Mark Bussler non faceva altro che tesserne lodi decisamente fuori ogni logica di oggettività: pura emulazione, peggio degli emulatori stessi che oggi utilizzate proprio sulla console Blaze! Truxton è, a prescindere dalle versioni, un gioco invecchiato male per moltissimi aspetti (design dei nemici derivativo - Mai fatto caso ai robot tondeggianti a forma di pasticcino con ciliegina centrale? - e un sistema di gioco ripetitivo unito ad una difficoltà volutamente esagerata, motivata unicamente nell'invogliare il giocatore a far rigurgitare al cabinato più monetine possibili - senza mai alcun cambiamento mentre si prosegue) un ottimo titolo su Mega Drive, ma dimenticabile nella sua versione da sala. Non metto bocca sulla versione PC Engine non avendola mai provata, ma per quanto mi riguarda la versione Mega Drive è oggettivamente superiore a quella Arcade. E di molto, pure.

Zero Wing è l'altro outsider di questa compilation: perderà forse il riarrangiamento spettacolare delle musiche in versione Mega Drive, al cui confronto è sia migliore che peggiore (strano a dirsi, ma il feeling quello è), ma nonostante le clasiche 'cheap deaths' (qui assai meno frequenti che in Truxton, decisamente), ciò che ne otteniamo è un titolo estremamente appagante e che potrebbe fungere ancora oggi da esepio per le generazioni a venire. Certo, da quanto ho capito (non mi è parso di beccarle da nessuna parte, pure aspettando nell'inserire il credito) nella versione da sala si perde per strada il mitico motto "All Your Base Are Belong To Us", ma forse è anche meglio così. "Outstanding!", direbbe lo speaker di Mortal Kombat qualche anno dopo. Peccato che sia necessario finire il gioco due volte di fila per completarlo realmente: esatto, R-Type sarà anche il Ghosts 'n Goblins degli sparatutto dal punto di vista della difficoltà, ma Zero Wing lo è sicuramente dal punto di vista del finale!

Quindi, procediamo coi voti finali: non tutto è invecchiato bene, ma cerchiamo di restare oggettivi...

Alcon - 6/10

Flying Shark - 5,5/10

Guardian - 5/10

Snow Bros - 10/10

Teki Paki - 6/10

Tiger Heli - 8/10

Truxton - 4/10 (sigh...)

Zero Wing - 9/10

VALUTAZIONE GENERALE* - 8/10

(* = non è una media)

Insomma,  cosa dire? Fui il primo in assoluto a chiedere una compilation dedicata a Toaplan sul gruppo Facebook di Evercade, richiestra poi seguita da utenti su utenti, e rsto incredibilmente sorpreso circa il fatto che alla fine una semplice supposizione sia divenuta realtà. Potenza dell'internet...

Forse prima di farlo avrei dovuto rigiocarmi più di qualcuno di questi titoli, però è anche vero che la community non ha alcun potere circa le scelte adottate per i titoli, ma solo il team Blaze stesso. La compilation Irem, d'altro canto, mi ha lasciato esattamente le impressioni che mi aspettavo, cioè nella media. Sono comunque felicissimo che queste due compilation possano aver preso piede: alcuni di questi titoli sono su Nintendo Switch ma a prezzi decisamente maggiori, e non è cosa da poco...ora attendiamo i rispettivi, secondi capitoli.

E SI', SU TRUXTON CI SONO DAVVERO RIMASTO DI MERDA (ma in fondo un poco me lo aspettavo)... ALLA PROSSIMA!


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